3 MODI PER SVILUPPARE LA TUA INTELLIGENZA EMOTIVA

Un atleta che vuole performare ad alti livelli, deve curare i più piccoli dettagli; proprio così, dovrà allenare al meglio la parte atletica, quella tecnica e quella tattica.

In più dovrà allenare la parte mentale ed emotiva!

Conosci te stesso, era scritto sul frontone del Tempio di Apollo.

Ebbene parto dall’inizio, perchè per poter allenare la tua mente e le tue emozioni, devi conoscere la materia, e quando la materia sono i tuoi pensieri e le tue emozioni appunto, devi saper riconoscerle e saper influenzarle.

Tu sai cosa stai pensando in questo momento?

Tu sai cosa stai provando in questo momento?

Nel 95% dei casi, non lo sai, e se pensi di saperlo hai un idea vaga e generalizzante, del tipo: Sto bene! Sono Tranquillo! oppure Sto pensando a leggere l’articolo! Non penso a nulla!

Per poter aver controllo su un qualcosa, e su una materia in generale abbiamo necessità di conoscerla. Ad esempio, se vuoi elaborare concetti fisici, studiare la natura FISICA delle cose e capire come poter elaborare determinati studi, devi studiare FISICA. E più conosci la materia e più affini la tua abilità di elaborazione analisi e influenza.

Per le emozioni e i pensieri è la stessa cosa, vuoi gestire le tue emozioni? vuoi avere controllo sui tuoi pensieri?

Devi studiare in modo approfondito cos’è ogni singola emozione, cosa significa, qual’è la reazione fisiologica che genera al tuo corpo, in modo da poterti quantomeno rendere conto di come stai…

Ad esempio:

Cos’è la Frustrazione? L’insicurezza? L’ansia? sai descriverle?

Sai elencare che tipo di reazione generano su di te?

Come ti fanno respirare? come ti fanno parlare? che postura ti fanno assumere? che tipo di dialogo interno ti generano? che tipo di focus?

Vedi, lavoro con atleti tutti i giorni, e quasi mai trovo atleti che mi sanno dare risposte esaustive, nel migliore dei casi mi vengono date risposte vaghe e generalizzanti.

Gli atleti che lavorano con me, ci mettono un bel pò per arrivare ad una vera consapevolezza, ovvero per arrivare a raccontarmi un match, dicendomi esattamente cosa sentivano in un determinato momento e cosa pensavano. Le prime volte mi raccontano il gioco, e non mi raccontano la cosa più importante: il GIOCO INTERIORE!

Non ne sono consapevoli, avviene ma non se ne rendono conto, e questo vuol dire che se anche tu sei nella stessa condizione, lo SUBISCI!

E’ la tua testa a decidere per te, ed il problema è che i pensieri influenzano le tue emozioni e le emozioni influenzano le tue azioni e quindi i tuoi risultati.

Cosa fare?

Allora, le cose sono 3 per iniziare e sono anche semplici, e molto impegnative:

  • apri il dizionario, cercati almeno 10 emozioni principali negative e 10 principali positive, leggiti il significato e diventane consapevole; invidia, rancore, tristezza, insicurezza, ansia, rabbia, nervosismo, etc…. amore, sicurezza, coraggio, gioia, serenità, tranquillità etc….
  • sperimentale su te stesso, le emozioni che vivi sei tu a generarle, quindi mettiti in uno stato neutro, in un posto tranquillo, e richiamale una ad una e osserva il tuo corpo. Fai così: Ansia, torni con la mente a un ricordo pieno di ansia, se chiudi gli occhi magari ti aiuti, lo rivivi, ricordando colori, suoni, voci, immagini, persone, luoghi etc… e ascolti il tuo corpo, più rimani in quello stato e più ne prendi consapevolezza
  • una volta che sai cosa succede quando provi una determinata emozione, sarà molto più facile per te renderti conto che la stai provando, e l’ultimo esercizio che dovrai avere abitudine di fare è durante la giornata, almeno 10 volte al giorno, fermati 10 secondi e chiediti: COSA STO PROVANDO e PENSANDO in questo momento?

Ecco, tutto qui, molto semplice e molto impegnativo ripeto. E’ un esercizio e va allenato, la prima volta verrà male o non verrà proprio ma, ti assicuro che più lo sperimenterai e più diverrai consapevole, e più diverrai consapevole e più avrai il potere di influenzare i tuoi pensieri e le tue emozioni.

E se stai pensando, e che me ne faccio di tutta questa consapevolezza, io devo pensare a giocare mica a quello che provo?

Hai ragione, infatti, ti servirà per tutte le volte che durante una gara, quando le cose non vanno come vorresti, ti renderai conto del perchè, e avrai il potere di cambiare il tuo stato d’animo, quindi i tuoi pensieri, quindi le tue azioni e quindi i tuoi risultati.

Avrai il potere di influenzare le circostanze invece che subirle. Sarai forte mentalmente, così potente da essere imperturbabile a tutto ciò che può succedere durante un match!

Dovrebbero insegnarla a scuola EDUCAZIONE EMOTIVA, e un giorno lo faranno, e in molte nazioni nel mondo sta nascendo come materia, nel frattempo, visto che probabilmente le scuole le hai finite o quasi inizia con questi 3 piccoli esercizi e fammi sapere come va.

Inoltre puoi leggere il libro IN TESTA, lo trovi qui, e iniziare ad approfondire l’argomento per accellerare i tuoi risultati. Puoi venirne a parlare direttamente con me in una delle mie presentazioni del libro, trovi tutte le date qui.

Ti aspetto e buon allenamento!

Davide



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