E’ ora di ripartire!

E’ ora di ripartire!

Nel momento in cui tutto lo Sport mondiale sta ripartendo, Tu hai l’atteggiamento migliore per lo sprint iniziale?

L’estate è passata tornando ad allenarsi con regolarità, con lo sport da contatto che finalmente è potuto tornare a giocare e molti sport sono tornati a gareggiare.

Eppure rimane ancora molta incertezza!

La situazione mondiale non è delle migliori e potrebbe anche peggiorare, ma questo è il momento in cui si vede chi ha carattere per reggere la pressione e lo stress di una lunga sosta dove in alcuni sport, specie quelli da contatto, non si ha certezza di nulla.

Molto bene!

Sai qual’è la cosa da fare se non sei nei migliori degli stati d’animo e cominci ad essere un pò stufo della situazione e ti mancano le gare come una preda a un felino?

Cambia punto di vista, Semplice!

Proprio così, il momento è si duro, difficile, noioso per tanti versi, ma lo è per tutti, e quindi è uno straordinario momento per guadagnare vantaggio sui tuoi avversari.

Vuoi un punto di vista utile e che ti mette nelle condizioni migliori per allenarti al meglio e tornare in gara alla grande?

Questo è il periodo migliore che ti poteva mai capitare per scavalcare i tuoi avversari, o aumentare il gap che già hai nei loro confronti.

Infatti, molti sono fermi, molti si allenano male, molti sono scoraggiati, a molti ancora manca la competizione, l’adrenalina della gara e questo li demotiva.

Approfittane, perchè tutto questo avrà un peso enorme sulle prime gare, e faranno uno “storico” che difficilmente sarà possibile ribaltare.

E’ un ottimo momento per cambiare definitivamente i valori in campo, per quando quando si ripartirà nulla sarà come prima.

Forse esagero? Forse mi sbaglio?

E che importa, l’unica certezza è che ti serve un atteggiamento positivo per tornare al TOP e vincere, e questo punto di vista te lo offre su un vassoio d’argento.

Ripeto, approfittane, perchè non hai nulla da perdere, sviluppare una mentalità vincente è una scelta quotidiana di flessibilità per poter cambiare punto di vista e scegliere il migliore per stare bene, non quello giusto o sbagliato o ciò che credi migliore per te.

Sperimenta, e se non ci riesci, forse è ora di farti aiutare per ottenere il massimo dal tuo potenziale.

Buon allenamento!

Davide

La flessibilità il vero potere!

La flessibilità il vero potere!

La capacità di leggere la situazione, e girarla a proprio favore in ogni momento, è quello che costruirà la tua mentalità Vincente!

Durante una performance sono tantissime le variabili che possono incidere sul risultato; un Campione sa sfruttare al meglio queste variabili e farle diventare la sua “fortuna”, così da portare a casa il risultato.

Quando lavoro con un atleta la Flessibilità è una virtù che va sviluppata ad ogni costo e in ogni situazione.

Da cosa cominciare?

Innanzitutto devi sapere che il tuo stato d’animo è prioritario: se vuoi eccellere devi stare in uno stato d’animo positivo, di fiducia, sicuro e potenziante. Altrimenti è meglio che rimani a casa.

Ma da cosa è influenzato il tuo stato d’animo?

Semplice, dal significato che dai a quello che succede!

Eppure non è così automatico, perchè, come tutti, sei abituato a lasciare i tuoi stati d’animo in balia di quello che succede:

  • c’è maltempo? allora non posso dare il massimo!
  • vengo distratto durante la preparazione della gara? allora non potrò entrare concentrato al 100%
  • il mio avversario è ostico? allora non riuscirò ad esprimermi al meglio

Queste sono solo alcune delle Interferenze e delle Scuse, che mi capita di ascoltare dagli atleti che seguo da vicino nel mio ruolo di Mental Coach, e tutte hanno in comune un unica cosa: dare un significato negativo e demotivante e depotenziante a quello che mi sta succedendo!

Cosa fare?

Cambia punto di vista!

Nient’altro! Se ci pensi, davvero il maltempo può essere solo un ostacolo per te? Davvero un terreno diverso dal solito deve essere cosi limitante?

Si, starai dicendo. Ed è qui il problema, cioè preferisci darti ragione piuttosto che provare a vedere le cose in modo diverso e quindi poter ottenere un risultato diverso.

  • Se invece il maltempo fosse un occasione per crescere e diventare più bravo in quella situazione?
  • Se quella che ritieni una distrazione prima di una gara, potesse essere il più grande aiuto che tu abbia mai ricevuto?
  • Se l’avversario ostico fosse la più grande opportunità per diventare più bravo e acquisire nuove abilita?

La realtà è un punto di vista, e le situazioni si trasformano a seconda di come sai interpretarle e leggerle, e avere la FLESSIBILITA’ di cambiare significato a quello che ti succede, ti permetterà di diventare mentalmente inattaccabile!

Quando sei in difficoltà, invece di subire la situazione fatti una semplice domanda:

Cosa posso imparare da questa situazione e uscirne comunque Vincente?

Basta questa domanda a spostare la tua attenzione dal problema alla soluzione, e spostata la direzione della tua TESTA, non dovrai fare altro che fare quello che sai fare meglio, in modo diverso, e vedrai accadere miracoli.

Sperimenta, prova e fammi sapere come va!

Buon Allenamento!

Davide

Costruisci la tua Mentalità Vincente

Costruisci la tua Mentalità Vincente

Ecco 3 semplici strategie per sviluppare uan mentalità da Campione

Un Campione si distingue per moltissime caratteristiche, e diventare un Campione è un processo che va molto oltre il Talento.

Infatti, il Talento da solo non basta.

La prima caratteristica di una Mentalità Vincente è la Responsabilita’.

Il campione infatti, trova stimoli nelle difficoltà, non scarica la responsabiltà agli agenti atmosferici, all’arbitro, a un infortunio o ad altro ancora.

Non trova sconforto nelle sconfitte nella critica e nel giudizio altrui.

Il campione sa perfettamente che può influenzare le proprie perfromance in positivo, semplicemnte assumendosi la responsabilità in ogni aspetto.


Come puoi sviluppare questa caratteristica?


Smettila di giustificarti
quando le cose non vanno, quando perdi o quando qualcosa non ti riesce, anche e soprattutto quando sembra che la responsabilità sia di qualunque cosa tranne che la tua; cambia punto di vista facendoti una sempice domanda, “Cosa posso imparare da questa situazione?”


Una seconda caratteristica fondamentale del Campione è il LINGUAGGIO

Intendo il come si parla, il suo dialogo interno, infatti il Campione si nutre di domande orientate alle soluzione e MAI al problema, ha dei mantra che lo mantengono orientato a stati d’animo positivi e immagini nella propria mente di successo.


Come sviluppare un LINGUAGGIO positivo?

  • Per prima cosa devi stare attento alle parole che usi, eliminare tutto ciò che è negativo, scoraggiante.
  • Eliminare le negazione, infatti il cervello non le riconosce, quindiun espressione del tipo “NON VOGLIO PERDERE” verrà letta dalla tua testa come sconfitta, perchè si focalizzerà proprio sulla possibilità di perdere.
  • Utilizzare ricordi e immagini di vittorie, ottime performace aiuta la mente a generare uno stato d’animo positivo e di fiducia che può solo aprire tutto il tuo potenziale e farti performare al meglio.

Ultima caratteristica importante sono le AZIONI MASSICCE

Il Campione grazie all’attitudine e alla caratteristiche appena elencate non si ferma mai, produce costantemente azioni che lo portano a migliorarsi, lavora sui fondamentali, sui suoi punti di forza e sulle sue arre di miglioramento.

Tutto ciò lo fa con un atteggiamento positivo, atto a migliorarsi costantemente senza cadere in frustrazione.

Ricorda: Impegno senza costanza è una pedita di energia, Costanza senza impegno è una perdita di tempo.

Servono entrambe le cose; per quanto tempo? Per sempre!

Hai perso un altra volta?

Hai perso un altra volta?

Il tuo attaccamento al risultato può tenerti lontano dalla vittoria per sempre!

Sai qual’è il modo per non ottenere MAI ciò che vuoi e insegui con tutto te stesso?

Aver bisogno del risultato!

Si, hai capito bene, averne bisogno; ma cosa vuol dire?

  • Vuol dire semplicemente che se non vinci allora non puoi essere felice e soddisfatto.
  • Vuol dire che se non vinci, tu non sei OK.
  • Vuol dire che se non vinci allora tu sei un fallito.

Purtroppo in questo modo non l’otterrai mai; ti è sicuramente capitato nella vita di ottenere qualcosa, quando ormai non te ne importava quasi più, quando ormai ci avevi quasi messo una pietra sopra, una qualunque cosa intendo: un oggetto, una relazione, dei soldi, una vittoria etc…

Pensaci un momento…

Proprio in qesti casi, avevi generato attaccamento e così il risultato tardava ad arrivare; appena hai rinunciato, e l’attaccamento è svanito, ecco il risultato!

Fantastico, vero?

Ora, la prima cosa che è necessario che tu capisca è il fatto che tu abbia quasi sicuramente identificato la tua persona con quello che fai, ovvero IO SONO QUESTO!

SBAGLIATO!!!

Tu non sei un atleta, un agonista, un professionista del tuo Sport, TU FAI IL TUO SPORT; per intenderci non è che “SONO UN CALCIATORE” io “FACCIO IL CALCIATORE”

Può sembrare banale eppure, c’è la chiave di tutto in questa semplice consapevolezza.

Associare la propria identità con ciò che si fa, equivale a sentirsi un fallito quando un risultato non arriva, perchè non sarà una cosa venuta male, ma sarai TU fatto male, perchè incapace di raggiungere il risultato.

Lo so, che stai pensando: quello che faccio è tutta la mia vita, e se mi impegno al 100% e tutto questo non mi riesce, è normale che io stia male, che ci soffra, che io voglia assolutamente Vincere.

Infatti hai ragione!

Ma stare male per una sconfitta non vuol dire non sentirsi OK con se stessi.

Purtroppo quando si lotta tanto per un obiettivo e questo tarda ad arrivare è facile generare “attaccamento” proprio perchè ne sentiamo sempre di più l’assenza.

E’ questione di FOCUS, sei concentrato sull’assenza del risultato, sul fatto che non arriva quella vittoria, che anche quest’anno hai perso, e non fai altro che concentrarti su ciò che non hai ancora.

Risultato?

Ciò su cui ti focalizzi diventa la tua realtà, quindi se sei focalizzato sulla mancata vittoria, continuerai a generare la stessa cosa.

Se avessi vinto, penseresti in modo ossessivo a dover vincere nuovamente?

La risposta è NO!

Fai come se, non c’è altro da fare; comportati come se avessi già ottenuto quello che vuoi, pur continuando a lavorare e a fare tutto quello che è necessario per ottenerlo.

Sii leggero, tranquillo e sicuro che continuando a lavorare nel giusto modo, potrai arrivare alla vittoria, e se non dovesse arrivare andrà bene lo stesso.

Questo è ciò che ti serve, questo è il tuo focus, pensare alle azioni quotidiane e goderne, perchè è il viaggio che rende felici non la destinazione!

Non sei il tuo Sport, sei molto di più, sei anche figlio, fidanzato, amico, hai altri interessi sei tanto altro, non limitare la tua persona.

Facile?

Per niente, credo che sia la cosa più impegnativa da comprendere, accettare e consapevolizzare, soprattutto da chi ancora aspetta la vittoria.

Scrivi nei commenti la tua esperienza.

Buon allenamento

Il Potere della Visualizzazione

Il Potere della Visualizzazione

La tua Mente non riconosce la differenza tra ciò che è reale e ciò che viene immaginato!

Si, è proprio così, la tua Testa non riconosce la differenza tra ciò che è reale da ciò che viene VIVIDAMENTE immaginato.

Un esempio?

I sogni.

Spesso sono così “reali” che ti svegli sudato o affannato o spaventato, come se ciò che vedevi fosse realmente accaduto.

Un altro esempio?

Prova per un momento a immaginare “vividamente” di mordere un limone oppure di graffiare una lavagna, il risultato, se l’hai fatto bene sarà, la sensazione di forte acidità del limone in bocca e i brividi per lo stridere delle unghie sulla lavagna.

Sorprendente vero?

Sono stati fatti anche tanti studi neurologici, di quelli dove ti attaccano tutti sensori addosso mentre fai un attività fisica come ad esempio la corsa.

Bene, si è visto che, anche quando viene solamente immaginato, il cervello manda lo stimolo agli stessi muscoli che verrebbero utilizzati se tu corressi davvero!

Da tutto ciò nasce una delle attività mentali più utilizzate nel mondo dello Sport.

Se ci pensi molti sport, come ad esempio quelli motoristici, sono abituati a visualizzare il circuito prima di una partenza, così come lo sci e tanti altri Sport.

In realtà è un attività che va utilizzata per qualunque tipo di Sport anche quelle in cui c’è un avversario.

A cosa serve?

Cerco di essere più semplice e maccheronico possibile, per darti accesso ad una più facile comprensione.

La Testa si allena come un muscolo e le “strade neuronali” si allenano attraverso la Visualizzazione. Ovvero, più vivo quella data situazione, più la mia Testa sarà pronta a riprodurla nel momento del bisogno, cioè in gara.

Si può fare anche con un semplice gesto tecnico, situazione di gioco e l’intera gara e/o torneo.

La cosa fondamentale?

Viverlo più simile alla realtà possibile, con colori nitidi, suoni, rumori, voci, sensazioni tattili, olfattive etc…

Più è vivida la visualizzazione e più il cervello “registra” l’attività ed è in grado di riprodurla durante la “trans-agonista”.

Tra l’altro è un attività utilissima per tenere attivi le connessioni neuronali nei confronti dell’attività agonistica, che vengono persi mediamente nel giro di due giorni.

E siccome, spesso dall’ultimo allenamento alla gara, passano 1 o 2 giorni è meglio arrivarci con una Testa pronta e allenata!

Quanto deve durare una Visualizzazione?

L’ideale è copiare il tempo di gara. PUNTO!

E’ un attività che necessita di grande costanza e allenamento anche perchè all’inizio è stancante, e non sempre di facile applicazione.

Come tutte le cose più ci si allena e più viene in modo efficace.

Sperimenta da subito la visualizzazione anche con semplici gesti tecnici che non ti vengono al meglio, prima di eseguirlo, lo visualizzi in modo perfetto e vedrai che il tuo gesto migliorerà molto velocemente.

Sperimenta e fammi sapere come va.

Buon allenamento!

Davide

Schiavo del tuo Sport?

Schiavo del tuo Sport?

Respira, perchè la libertà non esiste, è solo un illusione, ti spiego come il Valore di Libertà guida gli uomini verso la distruzione!

Oggi voglio toccare un argomento molto delicato, e per farlo lo farò nel mio stile o almeno mi impegno a farlo visto la complessità dell’argomento:

  • l’intenzione è renderlo il più semplicistico possibile, il mio lavoro è essere un “semplificatore”, quindi semplifico il linguaggio, e semplifico i processi mentali.

Una mentalità basata sulla “semplificazione” semplifica l’esistenza intera!

Ti parlo di Libertà, ma cos’è la Libertà?

Un VALORE!

Ma cos’è un Valore?

Un Valore, non è nient’altro che una serie di “credenze” o “convinzioni” che lo compongono; in altre parole, le tue regole di vita formano il tuo valore di libertà.

In altre parole ancora, hai il tuo modo, per sentirti “libero”:

  • “mi sento libero, quando posso scegliere cosa fare, quando posso scegliere di non fare le cose che non mi va di fare”
  • “mi sento libero quando non ho un fidanzato/a”
  • “mi sento libero quando posso uscire con gli amici”
  • “mi sento libero quando posso non rinunciare a nulla”
  • “mi sento libero quando non c’è qualcuno che mi dica cosa fare”
  • “mi sento libero quando non c’è quella persona, mi condiziona, non mi fa essere me stesso/a

Potrei continuare all’infinito, quelle che vedi sopra sono “regole” e modi di sentirsi liberi, ognuno ha i suoi, e tutti sono “giusti” per la persona che li ha.

Il problema?

Mentre con tutti gli altri valori, come ad esempio, l’Amore, l’Amicizia, la Famiglia, il Successo, la Salute, l’Avventura, le “regole” gli attribuiscono forma e modalità di manifestarsi, col Valore di Libertà non finirai mai di mettere “regole” e nelle regole c’è la “prigionia” e il controsenso del valore stesso.

Mi spiego, seguimi, ascoltami!

Se per essere libero, ho delle regole, e quando sono fuori da quelle regole mi sento schiavo, ho creato la mia prigione da solo; cioè, ogni volta che metto una regola per sentirmi libero, ho creato il limite stesso di sentirmi libero.

Avrai solo quel modo, solo quella regola!

In pratica fai come l’omino in foto, crei una regola che ti porti fuori da una prigione più piccola ad una più grande!

La libertà è un “NON VALORE”

Non mi aspetto che lo accetti, e allora ti lascio dei “fatti” non delle convinzioni, riguardo la libertà, che servono per distruggere, il tuo finto Valore, che ti rende schiavo della tua passione e del tuo sport.

1 ) La tua libertà finisce dove inizia quella di un altro!

Ed essendo “un animale sociale” non sarai mai libero, forse solo su un eremo sulla montagna abbandonato e solo!

In tutti gli altri casi dovrai sempre fare i conti con un contesto sociale che ha delle regole, e con delle persone che hanno delle regole. E dovrai rispettarle se pretendi che gli altri rispettino te!

2 ) Più Regole hai, più saranno infrante dalle persone intorno a te e dalla tua vita!

Te la faccio facile, se hai tante regole, hai un solo modo per essere felice, e mille per essere infelice!

3 ) La flessibilità il vero potere!

Flessibilità vuole dire avere poche regole, e quelle poche renderle anche flessibili, modificabili a seconda delle situazioni.

Quindi, dopo la dovuta premessa posso arrivare a te e al tuo Sport; se c’è una situazione che ti toglie fiato, che ti toglie libertà, scopri la regola che guida questa oppressione, e lì troverai la tua libertà!

Infine il quarto punto, quello più indigesto da dover mandare giù:

4 ) Lo Sport, fatto ad alto livelli, è Schiavitù!

Lo so, mi starai dando del pazzo, ti ho appena detto che non esiste il valore di libertà e ora mi dici che faccio una cosa che mi rende schiavo?

Ni!

Vedi, nella vita ci vuole equilibrio, quando esasperiamo una cosa, ne diventiamo schiavi, la facciamo diventare una droga.

E siccome una droga è in primis una “droga emotiva”,anche le cose belle rischiano di diventarlo. Cioè siamo ben capaci di “totalizzare” tutta la nostra vita intorno alla nostra passione e di trascurare tuto il resto: un compagno, amici, famiglia etc…

Perdi equilibrio!

Esempio facile facile: Hai mai visto uno schiavo del cibo, grasso e obeso, trovare la forza di smettere, di tornare a volersi bene e dimagrire?

Bene, hai mai visto uno di questi diventare un “drogato” della forma fisica, della nurizione e così via?

Ecco, in questo caso, non avviene una vera “crescita della persona”, viene solo cambiata la “droga emotiva” con una meno distruttiva.

E menomale da una parte, purtroppo, emotivamente parlando, ha trovato un altro modo per non trovare equilibrio!

Ma torniamo allo Sport.

Purtroppo con lo Sport, non c’è tanto da mediare, ormai per arrivare ad altissimi livelli ed essere tra i migliori al mondo, o lo fai diventare quasi un ossessione, con una focalizzazione totale oppure è difficile che arrivi in alto.

MA, Attenzione!

Tra tutti gli Sportivi, quindi tra le stesse persone che portano all’esasperazione la loro passione, quelli che primeggiano, nella maggior parte dei casi, sono quelli che hanno trovato EQUILIBRIO, nonostante tutto.

Ovvero, in altre parole, hanno trovato, la flessibilità di cambiare le proprie regole, il proprio punto di vista a seconda delle situazioni, hanno fatto pace con le loro rinunce, perche hanno capito la cosa più importante di tutte:

A questo mondo, qualunque cosa farai, o diventerai, dovrai sempre fare compromessi, dovrai sempre fare rinunce, anche nella mediocrità, così, non è meglio fare delle rinunce per una cosa che si ama?

“Datemi un uomo che non sia schiavo della passione e io lo terrò nel chiuso del mio cuore”

William Shakespeare
  • Allena il tuo equilibrio
  • trova la tua pace interiore
  • metti a tacere il tuo EGO
  • smettila di darti Ragione
  • ascolta il tuo cuore e la tua anima!

Buon Allenamento

Davide