
Attacchi di Panico, la parte oscura dello sport!
Gli sportivi dall’esterno sembrano sempre dei supereroi, soprattutto ad alti livelli; Infallibili e di ghiaccio.
Non è così!
E aggiungo, menomale!
L’atleta vive in un turbinio di emozioni infinite, nella maggior parte dei casi non riesce neanche a decifrarle, e tante altre ne rimane totalmente in balia. Questa generale inconsapevolezza genera situazioni spesso difficili da gestire che se tralasciate sfociano in veri e propri “attacchi di panico”
I casi nel mondo dello sport sono di primissimo livello: quello di Giorgia Consiglio, azzurra del nuoto di fondo costretta al ritiro ai Mondiali di Shanghai nel 2011 perché colta da una crisi d’ansia dopo cinque chilometri di gara, è solo l’ultimo di tanti episodi che hanno avuto per protagonisti tanti atleti. Tra i più celebri c’é sicuramente Federica Pellegrini, che per molto tempo ha avuto nei 400 stile libero (distanza su cui pure detiene primato e titolo mondiale) la sua croce e delizia. Una distanza che in più di un’occasione le ha creato problemi (ma una volta le è capitato anche negli 800): all’origine una forma d’asma, di cui in effetti soffrono molti atleti ma che tengono sotto controllo. Per la regina della piscina azzurra è stato necessario l’intervento di un professionista, che l’ha comunque aiutata ad allentare certe tensioni. “Sono crisi d’ansia”, spiegò Federica Pellegrini in occasione di un episodio del genere nel marzo 2009, collegandole ‘alle batterie dei 400 di Pechino, dove andai così forte che mi sembrò di morire’. ‘Da allora, ai blocchi per gare superiori ai 200 la testa vaga per conto suo, non riesco a controllarla’, aggiunse. Anche se poi la situazione è decisamente migliorata e il problema le si è ripresentato una volta sola, nel novembre 2010.
Ma l’olimpionica del nuoto è in buona compagnia: tra le altre a soffrire di attacchi di panico c’é Carolina Kostner, giovanissima portabandiera olimpica ai Giochi di Torino, plurimedagliata del pattinaggio artistico sul ghiaccio. Anche per lei la paura a volte è stata devastante. Nel calcio chi non ha mai nascosto di soffrirne è l’ex ct della Nazionale Arrigo Sacchi, che più volte ha sottolineato di non voler tornare in panchina per non dover reggere quel tipo di stress. Fuori dai confini nazionali a fare scalpore era stato anche lo stop che Casey Stoner, fresco del titolo mondiale della MotoGp, era stato costretto a prendersi per un malessere prima indecifrato e che poi era stato definito a metà tra la depressione e gli attacchi di panico.
Insomma nulla di così strano in fondo!
Quando si è abituati a vincere e qualcosa non va, si rischia di perdere il controllo e perdere il controllo è il primo segnale.
STAI ATTENTO!!!
Cosa fare?
Inutile negarlo, rivolgiti ad un esperto, che possa essere un mental coach, psicologo psicoterapeuta, ma fatti aiutare, uscirne è semplice e possibile se trovi la persona giusta per te, quindi se non la trovi subito non mollare e continua a cercare fino a quando non hai risolto.
Personalmente ho avuto almeno un paio di atleti, gia campione del mondo nello loro sport a soffrire di veri e propri attacchi di panico, che abbiamo risolto con un lavoro di pochi mesi, e che ne ha migliorato in modo enorme la vita della persona e il modo di vivere la competizione, performando a livelli a ncora più alti.
Potrei scriverti tante cose su quest’argomento, ma non voglio che tu creda di poterne uscire con 3 soluzioni facili e veloci; non è così!
Sappi solo che parte tutto da un pensiero, da un pensiero che non riconosci, e non sai di avere, inconscio, subdolo, che sta lì a fare piccoli danni, e che piano piano ha sempre più fame e prende sempre di più il sopravvento diventando un bel giorno ansia da prestazione, poi ansia profonda, fino ad arrivare a trasformarsi nel modo più inaspettato e incontrollato un vero e proprio attaco di panico. Della serie “mi sono sentito morire”
Se sei già a questo punto non rimandare di un giorno, chiedi aiuto, scrivimi e vediamo come e in che tempi risolvere il problema. Se, invece, non vuoi arrivare mai ad una situazione del genere, impara a conoscere i tuoi pensieri ed un bel lavoro con mental coach ti permetterebbe di farlo.
Se hai domande e dubbi puoi scrivere a metodometticilatesta@gmail.com e ti risponderò molto volentieri.
Lo Sport è straordinario ma come tutte le cose ha il suo lato oscuro, e l’attacco di panico è il suo lato oscuro, non aspettare di conoscerlo, combattilo da subito con la consapevolezza!
Commenti recenti