Einstein diceva che non può essere risolto un problema allo stesso livello di pensiero che l’ha generato.
L’atleta durante una performance è chiamato a trovare soluzioni, prendere decisioni rapide, reagire in modo proattivo agli imprevisti, e necessita di flessibilità e pensiero positivo;
ma cosa vuol dire pensare positivamente?
Allora, facciamo una premessa nel dire cosa non è il PENSIERO POSITIVO.
Il pensiero positivo non è: “dai ce la puoi fare” oppure “sono il migliore” e cose di questo tipo.
Questo tipo di frasi possono sicuramente aiutare in alcuni frangenti ma non vuol dire pensare positivamente.
Pensare positivamente vuol dire avere la capacità davanti ai problemi e le difficoltà di orientare la propria attenzione alle SOLUZIONI!
Se ascolti i grandi campioni di ogni sport raccontarti le loro grandi imprese o i loro momenti di difficoltà, se ci fai caso, parlano sempre delle soluzioni e di come hanno solo pensato a come ribaltare la situazione, o come uscire dal momento di difficoltà.
Quindi pensare in modo positivo, vuol dire spostare il proprio FOCUS sulla soluzione.
La mente va orientata, per il resto fa tutto da sola, se orientiamo la nostra attenzione sui problemi, continuerà a concentrarsi sui problemi, ingigantendoli e rendendoci vittima della situazione; al contrario orientando l’attenzione e il nostro FOCUS sulla soluzione, magicamente la nostra testa troverà le soluzioni, per VINCERE.
Quindi l’unico vero sforzo reale da fare con noi stessi è orientare la nostra attenzione sulle soluzioni!
Durante una performance tutto questo viene in modo molto piu veloce e rapido, e quindi per certi versi anche più facilmente, in sostanza va fatta una cosa semplicissima, una domanda; una domanda che riporti l’attenzione sul “gioco”.
Il “gioco” è e deve essere l’unico FOCUS dell’atleta durante la performance e avere le domande pronte per riportare l’attenzione sul gioco è fondamentale.
Dove sta la palla?
Dov’è il mio avversario?
Dov’è il bersaglio?
Oppure
Come posso ribaltare il punteggio?
Cosa posso imparare?
Tutte queste domande spostano la tua attenzione sul “gioco” e ti permettono di tornare a performare al massimo soprattutto dopo un imprevisto, dopo un errore, dopo un gol subito, o punto o qualunque altra cosa.
Più sei rapido e più velocemente riprendi in mano te stesso.
In definitiva cosa serve?
Serve la flessibilità mentale di cambiare punto di vista, di cambiare modo di pensare, prima cambi il tuo modo di pensare, poi cambia il tuo atteggiamento e infine il tuo modo di performare e quindi i tuoi risultati.
Buon allenamento
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