Può bastare un pensiero, può volerci un intera vita!

Può bastare un pensiero, può volerci un intera vita!

Tutto inizia da un pensiero!

Il pensiero che senti che è la cosa giusta per te, che senti che fa per te, che è la tua strada; tutto inizia da un sogno, che va piano piano sviluppandosi nella tua testa, prende forma, colore, rumori ed emozioni.

Tutto inizia da qui!

Eppure, sembra facile, ma non è per nulla facile mantenere questo pensiero, mantenere quella “sensazione” dentro di te, che ti dice: è la cosa giusta!

Spesso con i miei atleti e anche qui nel blog parlo ed ho parlato di cosa sia una “credenza” o “convinzione” proprio per far capire che tutto parte da ciò che pensi e credi. In assoluto, e soprattutto prima di iniziare qualcosa, come un allenamento una gara o un trofeo davvero importante, un campionato del mondo, un europeo, un olimpiade, tutto sta nell’avere consapevolezza e gestione di quel pensiero e di quella sensazione che ti hanno reso grand finora.

La Convinzione, spiego è una “sensazione di certezza”

Ma che vuol dire?

Vuol dire che ciò che crediamo veramente, ciò che veramente influenza la ns performance e la ns vita, è si ciò che crediamo ma ancora di più ciò che “sentiamo”

Hai presente quella volta che ti sei detto dopo una grande vittoria: “si, ma oggi me lo sentivo che avrei vinto” “oggi tutta la squadra ci credeva, sapevamo di vincere”

Ecco, questa è una convinzione!

La sensazione di certezza, la sensazione che andrà come voglio e come ho sempre sognato!

Come posso fare diventare una convinzione che è solo razionale, una convinzione emotiva?

Innanzitutto ti spiego, che tu puoi credere di essere bravo, ma puoi dimenticarlo in alcuni momenti, e in altri addirittura non sentirti all’altezza della situazione.

Indovina perchè capita?

Proprio perchè la tua convinzione di essere bravo, non è così tanto agganciata anche emotivamente, ma è rimasta solo superficialmente nella tua testa; così ti dico cosa devi fare, e tra l’altro ti invito ad andare a leggere l’articolo che parla più nello specifico delle convinzioni.

Prendi la tua convinzione razionale, come per esempio: “io sono bravo” e cominci a scrivere tutte le volte che ti è capitato di dimostrartelo; cioè ogni episodio, ogni partita, ogni gara, ogni azione che ti hanno fatto dire: C….o che figata! so troppo forte!

Aggiungine il più possibile, e ogni giorno continua ad aggiungerne; ora, impari a memoria tutto, si a memoria.

Perchè?

Perchè quando sarai sotto stress e la tua testa ti dirà che non sei all’altezza, dovrai spiegarle e raccontarle invece perchè sai essere troppo forte, e se non lo saprai a memoria non te lo ricorderai.

Lavorare in questo modo, sotto stress, permetterà alla tua mente di assorbire emotivamente la convinzione, che col tempo diventerà sempre più forte e reale.

Provare per credere!

Quindi, successivamente, impara a sviluppare dentro di te quella sensazione di certezza, e più ci proverai e più diventerà facile tirarla fuori; sei TU che domini testa ed emozioni, ma se banalmente CREDI di non poterlo fare o di non saperlo fare, beh, mi dispiace, ma perderai il più grande potere dell’essere umano.

Buon allenamento!

 

Ci vuole disciplina, non motivazione, conta saper chi sei, non ciò che vuoi!

Ci vuole disciplina, non motivazione, conta saper chi sei, non ciò che vuoi!

L’atleta adolescente ha una percentuale più bassa dell’1% di diventare un professionista nel suo sport e infinitesimale di diventare tra i migliori al mondo!

Insomma fa prima a giocare al gratta e vinci!

Eppure, molti ambienti stanno lì a fargli credere che se non arriva in alto, se si accontenta, avrà fallito.

Chi è l’ambiente?

Nel 99,99% dei casi, gente che ha fallito prima di lui, non c’è quasi mai nessuno che gli chieda: ti sei divertito?

Un atleta adolescente dovrebbe “giocare”…

si certo, seriamente, ma quel seriamente é un gioco che renderà serio la sua ossessione, la quale non deve essere dettata dal freddo lavoro razionale del perché “si fa così”, ma dalla lucida follia che questa cosa che faccio è troppo bella per dire basta!

Avete presente quando un figlio vuole disperatamente qualcosa e la ottiene rompendo le scatole fino a quando gliela date?

Ecco così dovrebbe essere, non dovrebbe esserci nessuno a “motivarlo” con leve manipolatorie verso il suo bisogno di approvazione.

Se dovete motivarlo, allora stiamo sbagliando tutto, perché se io che vengo chiamato motivatore, non ho il potere di motivare nessuno, figuratevi voi…

Cosa insegno io?

Ad essere motivati per ciò che si è, e non per ciò che si fa…. Perché solo se sai chi sei, potrai fare oggi l’atleta e domani l’avvocato e non sentirti mai un fallito, ma avrai la consapevolezza che puoi fare grandi cose, trovando il tuo posto nel mondo!

L’intuito è il tuo super-potere non la tua Testa!

L’intuito è il tuo super-potere non la tua Testa!

Oggi ti parlo del potere dell’intuito.

Spesso con i miei atleti, che seguo individualmente e da vicino, facciamo degli esercizi per capire la nostra capacità di vivere sotto stress.

Ebbene si, ciò che sai fare ha un reale valore solo sotto stress, prorpio perchè lo devi dimostrare in gara, e quindi sotto stress. La performance è istinto, è l’insieme di tutte le cose imparate sul tuo sport in una vita, e messe in campo al posto giusto al momento giusto.

Ma come si fa?

Perchè, spesso capita di prepararsi perfettamente ad una gara e poi non riuscire a mettere in campo nulla di ciò che si è preparato, della strategia studiata etc…

Bene, questo avviene perchè hai usato la TESTA!

Si, proprio la testa, la sua parte razionale, ovvero c’hai ragionato troppo per dirtela in termini più semplici. La performance è ASSENZA DI PENSIERO, è istinto, intuito, è affidarsi alla parte più intima di se stessi e lasciarle fare ciò su cui è stata preparata senza analizzare razionalmente ciò che sta succedendo.

Il concetto di “FLOW” è proprio questo, risucire a fare una prestazione così ben fatta, da ricordare solo che hai fatto cose straordinarie, anche di più di ciò che fai normalmente e rimanerne sopreso in positivo. Il Flow, è proprio ciò che ti sto spiegato, hai lasciato fare al tuo intuito.

Dicevo, come si fa?

La magia avviene in quello che le filosofie orientali definiscono “QUI E ORA”, ovvero rimanere nel presente, senza pensare durante la performance a ciò che hai sbagliato, a che punto sei, se sei in vantaggio, se devi recuperare etc.. etc…

L’intuito si spalanca nell’assenza di pensiero e di analisi, ed esercizi come quello che faccio fare ai miei atleti con le palline da tennis, serve proprio a permettere loro di capire qunado sono concentrati e senza pensiero razionale nella testa, esiste solo il focus su ciò che stanno facendo.

Inoltre tutto questo glielo faccio allenare sotto un enorme quantità di stress, e quindi mettendoli sempre più in difficoltà, giocando sulle loro fragilità emotive, insicurezze e su cose che non si aspettano. Perche? pensaci un secondo, durante un performance le cose che ti mandano fuori dal gioco, sono proprio le cose e le situazioni di gioco che non ti aspetti in quel momento.

Tutte le volte che vieni sorpreso durante una performance esci dal FLOW, e se non sai tornarci, sei fregato, e probabilmente la gara viene compromessa del tutto.

Quindi ricapitolando:

– impara e allenati ad avere una mente silenziosa

– non analizzare la performance durante la performance stessa

– impara a cambiare “stato” quando arriva un imprevisto

Se ti serve aiuto puoi sempre scrivere a metoometticilatesta@gmail.com e chiedere il mio supporto.

Ti aspetto  e buon allenamento!

Il vincente sa perdere!

Il vincente sa perdere!

Prima di imparare a vincere bisogna imparare a perdere!

Forse avrai sentito questa frase tante volte, ma l’hai davvero capita?

Oggi provo a farti capire quanto sia importante una sconfitta è più in generale il fallimento. La sconfitta e soprattutto la sua gestione è il tassello fondamentale per diventare un campione. Infatti il Campione sa gestire la sconfitta, il fallimento, l’infortunio e tutto ciò che non aveva previsto sul cammino verso il successo. Il perdente invece, rimugina settimane sulla sconfitta cocente, si abbatte per un infortunio, e raggiunge picchi di scoraggiamento nei periodi fallimentari.

Questa è la sostanziale differenza tra un Campione e un atleta che passa la vita a dire: “ero bravo, sarei potuto diventare qualcuno ma sono stato sfortunato.”

Come si diventa quindi un Campione?

Imparando a fallire!

Ma cosa vuol dire?

Nessuno può essere felice quando si perde, questo è ovvio, e non sarò di certo io a dirti di essere contento dopo una sconfitta. Rimanere delusi dopo una sconfitta è normale e giusto, quindi stai tranquillo, puoi arrabbiarti e dispiacerti per la sconfitta.

Per quanto tempo?

A seconda dell’entità della sconfitta la delusione deve durare da un minimo da 15 minuti ad un massimo di 36 ore. Dopo, questo tempo, la sconfitta va dimenticata, non deve più toccarti emotivamente e bisogna cominciare a lavorare sull’analisi della sconfitta, capire cosa si è sbagliato e cosa potevi fare meglio, partendo da ciò che hai fatto bene. Da qui in avanti il tutto va fatto con entusiasmo e la consapevolezza che sei migliorato, e l’esperienza di questa sconfitta ti farà diventare più forte. Più tempo passi in uno stato di scoraggiamento è più lungo sarà il tempo che servirà per tornare a vincere. Meno tempo passi a rimuginare e prima avrai l’atteggiamento migliore per allenarti nel modo migliore e tornare a vincere.

Tutto questo con gli infortuni vale ancora di più. Il corpo umano reagisce molto velocemente agli Stati d’animo, è uno stato d’animo positivo aiuta il corpo a recuperare più velocemente. Tutto ciò è anche stato dimostrato scientificamente. Quindi, se vuoi diventare un vero Campione impara a perdere, impara dal fallimento, e l’unico modo in cui puoi farlo è con il sorriso, è tutto questo ti insegnerà a vincere con costanza e ti insegnerà a non fermarti più.

Mettici la Testa, affronta la sconfitta nel modo migliore e se hai bisogno di supporto scrivimi a metodometticilatesta@gmail.com

Ti aspetto!!!!

 

Sei la media degli atleti che frequenti! Ecco come creare l’ambiente Vincente!

Sei la media degli atleti che frequenti! Ecco come creare l’ambiente Vincente!

Oggi ti voglio parlare dell’ambiente; ovvero di chi frequenti, dei luoghi, delle persone, e anche di ciò che vedi, guardi osservi, ascolti.

Si, perchè l’ambiente e tutto ciò di cui ci nutriamo viene assorbito dalla nostra testa e crea la nostra realtà e le nostre esperienze vincenti, belle, perdenti, o disastrose.

Ma andiamo per ordine.

Prima cosa da capire a fondo è che sei la media delle 5 persone che frequenti di più, cioè delle persone con cui passi più tempo.

Che vuol dire?

Vuol dire che, ad esempio, se sei un atleta e i tuoi amici non praticano nenache sport, ti sarà molto difficile mantenere l’impegno di un agonista e/o un professionista; questo perchè sarai sempre al bivio, a dover scegliere se dedicare tempo al tuo sport o ai tuoi amici. E questo vale per qualunque situazione ambientale. Se cresci in un quartiere malfamato, dove l’illegaità e la criminalità sono all’ordine del giorno e della notte, sarà più facile finire ad assorbire quei comportamenti. Poi non è un assoluto ovviamente, ma è sicuramente molto difficile e richiede molto sforzo uscire da un ambiente malsano e andare verso uno più sano.

Quindi, ribadisco diventi la media delle 5 persone che frequenti di più.

Detto ciò, la prima domanda a quale rispondermi è:

Dove vuoi arrivare? Qual è il tuo sogno?

Se il tuo sogno è diventare il migliore al mondo, allora devi necessariamente stare con i migliori, mangiare con i migliori, uscire con i migliori, respirare la stessa aria che respirano i migliori.

Questo perchè la tua TESTA assorbe costantemente TUTTO ciò che osserva, ascolta e percepisce.

Un Campione può insegnarti, come allenarti, come parlare, come reagire alle sconfitte e tanto altro ancora…

Ma andiamo al sodo, ti scrivo una lista di cose alle quali stare attento per crearti un ambiente VINCENTE intorno a te:

  • Ti alleni con i migliori? Ovvero, sei nella migliore palestra possibile? Sei nel migliore team possibile? Oppure fare 50 km in più ti pesa e ti dici: “va bene lo stesso?”
  •  I tuoi migliori amici sono i tuoi compagni di Team o comunque atleti come te? Perchè se la risposta è no, per te sarà più faticoso arrivare in alto. Attenzione, ho detto più faticoso, non IMPOSSIBILE!
  • Ti pesa stare lontano da casa? Se la risposta è si, lascia perdere…arrivare al Successo non fa per te! Il Campione convive con la scomodità, col disagio, con il costante desiderio di sfidarsi, e, stare sotto stress e sotto pressione è una cosa che semplicemente ADORA!

Ed ora la parte altrettanto importante, COME NUTRI LA TUA MENTE? Ebbene si, la tua Mente va nutrita con storie di successo quindi ecco un altra piccola lista di cose alle quali stare attento, anzi attentissimo, seoprattutto se pensi di dover crescere ancora molto per raggiungere una mentalità VINCENTE:

  •  Come passi il tempo libero? O meglio cosa sei solito guardare in TV, o sul tuo Smartphone? Guardi storie di successo p ti svaghi vedendo storie di fallimento o d’infelicità? E’ troppo importante per la tua mente avere il più possibile immagini e storie VINCENTI, di SUCCESSO, FELICI, di possibilità straordinarie, di grandi opportunità, di grande amicizia, valori positivi e amore. Tutto questo nutrirà la tua mente verso tutto queste cose.
  • Cosa ascolti? Che musica ascolti? Ebbene si, attento anche a quello che ascolti nello stesso modo in cui stai attento a quello che vedi. LA musica ha sempre una forte carica emotiva ed è sempre meglio ascoltare cose che ci trasmettono emozioni positive, di successo e possibilità piuttosto che il contrario

Insomma se sono stato ancora poco chiaro devi MANGIARE, BERE e RESPIRARE il tuo sport 24 ore al giorno, e se fai altro che non sia questo, che almeno sia di nutrimento positivo per la tua mente, e le tue emozioni. Tutte queste cose renderanno la strada un pò più semplice.

Un mio atleta l’altro giorno mi ha chiesto come faccio a credere in qualcosa che non ritengo possibile?

Fatti aiutare dall’ambiente! E se non hai quello giusto, crealo da te con questa lista di cose.

Prova, sperimenta e fammi sapere.

Buon Allenamento!

 

Pianifica il tuo anno sportivo, non lasciare i risultati al caso!

Pianifica il tuo anno sportivo, non lasciare i risultati al caso!

Nello Sport l’obiettivo è una cosa molto chiara rispetto a tante attività lavorative che vengono svolte dalle persone normali ogni giorno; nello sport l’obiettivo è uno e sempre lo stesso: VINCERE!

Detto ciò, un obiettivo è anche fatto di tantissimi sotto-obiettivi che permettono di realizzarlo, e quindi, ti voglio aiutare a mettere giù la tua road-map per questo 2023 che sta per iniziare, perchè la tua TESTA ha bisogno di avere tutta la strada, il più chiaro possibile dentro di sè.

Più gli obiettivi sono specifici e più riuscirai a realizzarli, quindi bando alle ciacie mettiamoci al lavoro per questo 2023 ricco di successi.

Prima cosa da fare, dividere la tua attività sportiva in diversi ruoli:

  • Atletica
  • Tecnico/tattica
  • Nutrizione
  • Mentale/Emotiva
  • Performance e Risultato

Per ognuno di questi ruoli, scrivi 4/5 obiettivi o anche di più così da avere chiaro davanti a te la tua giornta tipo, la tua settimana tipo il tuo mese tipo; in questo modo non ti rimarrà che eseguire, lavorare e monitorare i tuoi risultati e i tuoi obiettivi.

Ma come deve essere processato linguisticamente un obiettivo?

Un obiettivo deve avere delle caratteristiche imprescidibili che lo rendano di facile comprensione alla tua testa e che mettano l’attenzione nella direzione giusta, quindi ecco di seguito alcune caratteristiche fondamentali:

  1. deve essere in forma scritta, si esatto, lo devi scrivere, prendere un foglio e metterlo per iscritto; se non hai la disciplina per scriverlo figurati per realizzarlo, quindi SCRIVI!
  2. deve essere SPECIFICO E MISURABILE, ovvero non può essere un obiettivo: “voglio andare in vacanza”. Questo non è un obiettivo, è un idea, una buona intenzione, niente di più. Un obiettivo è ad esempio: “voglio andare in vacanza a IBIZA dal 5 al 12 agosto 2023, pernottando a Sant’Antonio, presso l’hotel TALDEITALI” Per quanto riguarda i risultati sportivi DEVE ESSERE preciso, con tanto di punteggio e/o di cronometro a seconda dello Sport che pratichi.
  3. deve essere espresso in POSITIVO, non può essere una cosa del tipo: “voglio perdere 5 kg” ma bensì “Voglio pesare 75 kg” altrimenti il FOCUS andrà su cio che non vuoi rispetto a ciò che vuoi, la mente non legge la NEGAZIONE
  4. deve avere una SCADENZA, senza scadenza è una speranza niente di più e la scadenza deve essere PRECISA, data precisa anche un ora se proprio vuoi….
  5. FATTIBILE E MOTIVANTE, ovvero non deve essere troppo distante dalla realtà ma neanche troppo semplice.

Queste alcune delle caratteristiche più importanti, prenditi del tempo e ragiona precisamente su tutti i minimi dettagli per organizzare la tua road-map del 2022

Ti consiglio di partire da quante gare o partite o competizioni hai in programma nel 2023, decidere gli obiettivi per ogni competizione e poi da lì fai partire anche tutti gli obiettivi dei vari ruoli.

Una raccomandazione: Scrivere i propri obiettivi su un foglio ha un enorme potere, e la Tua Testa prende molto sul serio quello che scrivi, quindi mettici il giusto impegno e attenzione per far si che sia tutto fattibile, altrimenti invece che aumentare AUTOSTIMA la distuggerai, e direi che non siamo qui per questo.

Se ti va quando avrai finito potrai inviarmi la bozza alla casella di posta metodometticilatesta@gmail.com e riceverai un consulenza gratuita privata con me.

Ti aspetto e buon anno!