L’atleta adolescente ha una percentuale più bassa dell’1% di diventare un professionista nel suo sport e infinitesimale di diventare tra i migliori al mondo!

Insomma fa prima a giocare al gratta e vinci!

Eppure, molti ambienti stanno lì a fargli credere che se non arriva in alto, se si accontenta, avrà fallito.

Chi è l’ambiente?

Nel 99,99% dei casi, gente che ha fallito prima di lui, non c’è quasi mai nessuno che gli chieda: ti sei divertito?

Un atleta adolescente dovrebbe “giocare”…

si certo, seriamente, ma quel seriamente é un gioco che renderà serio la sua ossessione, la quale non deve essere dettata dal freddo lavoro razionale del perché “si fa così”, ma dalla lucida follia che questa cosa che faccio è troppo bella per dire basta!

Avete presente quando un figlio vuole disperatamente qualcosa e la ottiene rompendo le scatole fino a quando gliela date?

Ecco così dovrebbe essere, non dovrebbe esserci nessuno a “motivarlo” con leve manipolatorie verso il suo bisogno di approvazione.

Se dovete motivarlo, allora stiamo sbagliando tutto, perché se io che vengo chiamato motivatore, non ho il potere di motivare nessuno, figuratevi voi…

Cosa insegno io?

Ad essere motivati per ciò che si è, e non per ciò che si fa…. Perché solo se sai chi sei, potrai fare oggi l’atleta e domani l’avvocato e non sentirti mai un fallito, ma avrai la consapevolezza che puoi fare grandi cose, trovando il tuo posto nel mondo!